venerdì 27 novembre 2020

Luoghi del cuore

 Dodici luoghi del cuore:

- il palmeto di Tozeur che in bicicletta sembra meno esteso di quanto sia in realtà e incomparabilmente più divertente. 

- l’hotel-museo Yeneka di La Paz in Baja California, porto delle illusioni dove l’ospitalità è mediterranea. 

- la basilica di San Clemente a Roma perché porta addosso la carne del tempo che passa. 

- la Naqsh-e Jahan di Esfahan (Iran) dove il gelato allo zafferano si mangia sdraiati fra giardini e fontane abitando la piazza del paradiso. 

- il tempio giainista di Ranakpur (Rajasthan) dal quale non si riesce ad andar via. 

- il negozio di stampe e disegni che sta a Yanaka, il più vecchio quartiere di Tokyo, luogo di silenzio e riconciliazione. 

- la Tabaccara di Lampedusa per il meriggio in barca che è certezza di guardare l’acqua più bella del Mediterraneo illuminata da sole implacabile. 

- la Tasca do Jaime di Lisbona perché è il ristorante ideale per il fado.

- la Maldita Milonga in calle Peru a Buenos Aires per suoni, forme e calore del tango.

- la casa di Maria e Fernando a Remedios (Cuba) perché si è a casa. 

- le Fondamenta delle Zattere a Venezia per ricordarsi a sera tardi in quale porzione di mondo ci si trova, assimilando ricordi al suono dell’acqua. 

- l’isoletta di Kirá Panagiá nel parco marino di Alonissos, ristoro ai velisti e conforto ai monaci del Monte Athos.

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