venerdì 19 marzo 2021

James Levine (1943-2021)

 

Sarebbe sufficiente un’incisione come Giovanna d'Arco per fare di James Levine ciò che è stato: un direttore gigantesco. E per nostra fortuna lo sappiamo alla stessa altezza in tantissime altre interpretazioni, spesso snobbate dai parvenu.
Al loro creatore, invece, non diremo mai grazie abbastanza.
Vederlo dirigere dal vivo, credetemi, significava avere la certezza che sarebbe potuta accadere qualunque cosa, pure il crollo delle assi del palcoscenico: la serata sarebbe stata tratta in salvo. 
 
 

giovedì 4 marzo 2021

I quasi primi 100 anni di storia del cinema

Scriveva d’Ormesson che i secoli hanno sempre un poco più o un poco meno di cento anni. Se allarghiamo di un breve tratto il primo secolo in cui raccontiamo la storia del cinema, si può considerare che vada dalla rivendicazione superautoriale di David Wark Griffith (1915) a oggi, 4 marzo 2021. L’opera di Jean-Luc Godard, infatti, è quella del solo regista ancora (per poco) in attività senza considerare la quale non sarebbe neppure possibile abbozzare la storia del cinema nel suo primo secolo di vita. 

Buona fortuna a noi tutti per i prossimi cento anni a venire, o giù di lì. 

https://www.ultimarazzia.it/jean-luc-godard-si-ritira-dal-cinema/?fbclid=IwAR1xEmqjB4zvfvU74E8XS0avyO80M3KpQmnuBa4mHp1-xch6nKp_-UZ1Gcc

Palcoscenico e identità sessuali

Qui soltanto per ricordare che, sul palcoscenico, le identità sessuali fluttuanti oggi facilmente ascrivibili al genere glam rock datano almeno al 1713, anno di nascita di Pierre de Jélyotte, primo interprete della Platée di Rameau.

Nelle immagini anche un suo erede, Paul Agnew, nel ruolo eponimo.