martedì 11 ottobre 2022

In morte di Angela Lansbury

Angela Lansbury non è stata soltanto “La signora in giallo” ma anche una spietata madre, personaggio fra i principali di un grande film che - dati i tempi nostri da nuova guerra fredda - rischia di ritornare particolarmente attuale: The Manchurian Candidate (1962), regia del grandissimo John Frankenheimer.




L’Innocente

Ogni tanto riascolto e riguardo l’Innocente di Kozlovs'kyj e penso sempre quanto segue. È giusto contarlo fra gli esempi - non numerosissimi, altrimenti non si considererebbero eccezionali - in base ai quali si può dire che l’interpretazione è ben più di un’interpretazione: è un pezzo di storia della musica.


venerdì 7 ottobre 2022

The Tragedy Of Macbeth

L’ho tenuto a distanza per un po’ e recuperato soltanto ieri sera; tanto bruciava l’ultimo strampalato adattamento cinematografico di Macbeth (Kurzel, 2015). Ma con Coen non si poteva che riparare. 
Tutto mi ha convinto in questo lavoro: la proficua consapevolezza d’inserirsi nel solco di una tradizione figurativa che per la tragedia scozzese vanta sullo schermo gioielli di una collana resa preziosissima da tre gemme (Welles, Kurosawa, Tarr); il protagonista che è il Macbeth più arrendevolmente stretto nelle spire da se stesso avvolte ch’io abbia mai incontrato, certamente al cinema (avremmo supposto che Washington, corpo attoriale tutto benevolezza e idealità, fosse tagliato per la parte?); il ritmo ineccepibile impresso da attori e regista al periodare versi e immagini; e al tacere tanto e bene le musiche, composte col contagocce dal fedelissimo Burwell per esaltare sonorità materiche indispensabili agli squarci orrorifici e indugi archi/fiati per far cantare poche, asciutte sospensioni.