Un
film cupo, disperato e fra i migliori di Frankenheimer, ambientato in
una provincia americana che sembra senza tempo: gli adulti producono
whiskey illegale e i bambini giocano già a immaginarsi soldati. I walk the line esce
nel 1970. Nixon è presidente, mentre il grande regista newyorkese,
sostenitore di Robert Kennedy, aveva curato la sua propaganda
cinematografica durante le presidenziali del ‘68. Un’immagine di J.F.
Kennedy si vede nello schermo, sul quale per la prima volta dopo
diciotto minuti dall’inizio del film scorrono immagini in campo lungo e
il sonoro riproduce l’eco della sala vuota.
Sceriffo Tawes: “Hai mai visto un tribunale?”
Alma McCain: “No, signore, mai.”
Sceriffo Tawes: “C’è stato un incendio qui nel ‘28, ma l’hanno costruito di nuovo”
Alma McCain: “Però è tale e quale come se fosse nuovo, no?”
Sceriffo
Tawes: “Non penso che un tribunale sia mai nuovo. Ci sono un sacco di
posti a sedere e... oh, questo sarebbe il banco dei giudici. E la
bandiera americana.”
Alma McCain: “Quella la conosco. Intendo la bandiera.”
Sceriffo Tawes: “Spero bene che tu conosca la bandiera.”
Alma McCain: “Perché ho giurato fedeltà alla bandiera. Certo però che non ho giurato fedeltà ad una bandiera così grande, io.”
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