venerdì 30 ottobre 2020
I walk the line
Elenco alfabetico di cineasti
Elenco alfabetico (per nome proprio!) di cineasti, nati fra gli anni ‘20 e ‘40, che hanno girato almeno un lungometraggio negli ultimi dieci anni. Poi, elenco di autori di respiro internazionale attualmente in piena attività.
[work in progress]
giovedì 29 ottobre 2020
Sui teatri
mercoledì 28 ottobre 2020
Su Cassavetes
Da 1.20:58 c’è Sul bel Danubio blu, primo scherzoso omaggio al volo kubrickiano che precede questo di tre anni. Sono sequenze bellissime, coi riflessi della città sul parabrezza dell’auto filmata di sbieco, dall’interno. Poi, come fossero stelle, le luci di Los Angeles con movimento della mdp da sinistra a destra; che siano state girate su all’Osservatorio Griffith? Qualche secondo prima di Strauss, ancora suonava nel cinema la Marsigliese di Casablanca. Là, nella sala, Minnie e Moskowitz si scambiano confessioni intime e sincere. Così comincia il momento più armonioso del film.
Per ricordo di Rosanna Carteri (1930-2020)
Per ricordo di Rosanna Carteri (14 dicembre 1930 - 25 ottobre 2020), in questi giorni tristi del teatro.
"Till Eulenspiegel" diretto da Arturo Toscanini
Il restauro esemplare di un’interpretazione strabiliante, che per me è la migliore in assoluto.
mercoledì 21 ottobre 2020
Figliano e figlieranno
Per ricordo di Kashan
Le pagine del cuore
Così, a muzzo, aspettando che cuocia la pasta.
Memorie postume di Brás Cubas
Totalmente conquistato da questo romanzo edito da Fazi Editore (so che in italiano esisteva solo un UTET 1983). Raramente ho letto qualcosa che fosse allo stesso tempo così universale e spassoso. Dentro il conformismo più nero del Brasile di metà Ottocento, risalta una provocazione continua, raffinata, leggerissima eppure implacabile, degna di un Luciano.
martedì 20 ottobre 2020
I'm Thinking of Ending Things
martedì 13 ottobre 2020
Soy Cuba / Columbus Day
«Io sono Cuba.
Una
volta, qui sbarcò Colombo. Egli scrisse nel suo diario: "È la terra più
bella che l'occhio umano abbia mai visto." Grazie, signor Colombo.
Quando
lei mi vide per la prima volta io cantavo e ridevo. Salutai le vele con
i miei pennacchi, credendo che mi avrebbero portato gioia.
Io sono Cuba. Le navi si portavano via il mio zucchero. E mi lasciavano... le lacrime.
Lo zucchero è una strana cosa, signor Colombo. In esso c'è tanto pianto, eppure è dolce.»
(Soy Cuba, Kalatozov, 1964)