Il palazzo, al numero civico 2 (poi 16), ospitava le sale della birreria Pschorr Bräu, di proprietà della famiglia della madre del compositore e collegate all'edificio principale in Neuhauser Strasse 11. Nel mezzo, sopra le quattro finestre tra i piani primo e secondo, c'era una targa, affissa nel 1914, per ricordare la nascita del grande compositore. Era un palazzo sopravvissuto alla catastrofe della guerra, poi sostituito da un grande magazzino ora nuovamente raso al suolo.
Il bambino fu battezzato col nome di Richard Georg, e il padre Franz - primo corno dell'Orchestra del Teatro di Corte - tornò ad esercitarsi per il “Don Giovanni” che si dava il giorno dopo all' Hof- und Nationaltheater; un giorno prima che il piccolo Richard compisse il suo primo anno di vita, “Tristan und Isolde” vedeva finalmente la luce sullo stesso palcoscenico (10 giugno 1865). Mozart e Wagner: è curioso, ma sono proprio due autori senza i quali l'arte di Richard Strauss parrebbe assai difficile da raccontare.
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