martedì 14 maggio 2019
Notte e nebbia in Giappone
«Misako era felice da Nakayama. Non ho potuto darle nient'altro che una stanza sporca, un materasso vecchio e sempre lo stesso vestito. La lotta. La lotta per la pace, l'indipendenza e la democrazia era la nostra unica speranza. Realismo socialista? Cosa pensano di fare cantando e ballando? Tutto ciò contro cui avevamo combattuto stava prendendo piede. Ero davvero un membro della rivoluzione? Cosa mi rimaneva? Spie, rivoluzione: ormai tutto è finito. I canti di pace con le masse? Non è rimasto niente per me. Si sta alzando il vento. Soffia, vento folle! Fai volare via tutto!»
I film "maledetti"; quelli subito colpiti dalla censura, diffusi clandestinamente (o quasi). Oppure quelli presto nascosti e/o mutilati per poi essere ritrovati e nuovamente proposti.
Nihon no yoru to kiri (Notte e nebbia in Giappone; Ōshima, 1960)
Na srebrnym globie (Sul globo d'argento; Żuławski, 1977)
Salò o le 120 giornate di Sodoma (Pasolini, 1975)
Ultimo tango a Parigi (Bertolucci, 1972)
Cannibal Holocaust (Deodato, 1980)
Nekromantik (Buttgereit, 1987)
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento