Sono solo le prime parole che vengono in mente salutando per sempre la divina Magda Olivero. Sono parole ovvie? Già lette ed ascoltate? Poco importa; bisogna ripeterle all'infinito. Per celebrare la sua arte tante e tante parole sono state spese e, spero, che ancora moltissime se ne ascolteranno in questa luttuosa occasione, così come in avvenire. Fu anzitutto interprete autentica degli autori veristi e - proprio per questo - sempre elegantissima in pagine che sapeva rifinire con gusto e sensibilità che ancora oggi commuovono; artista unica, anche perché dotata di una tecnica impareggiabile.
"L'umile ancella del Genio creator": mai epiteto fu più adatto a racchiudere in una sola espressione la natura più segreta e sublime dell'arte della Olivero.
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