sabato 19 marzo 2022

Licorice Pizza

Sono tempi tremendi i nostri. Ed è bellissimo andare al cinema a ricordarsi che, però, siamo contemporanei di Paul Thomas Anderson. 
Ho guardato Licorice Pizza ieri sera per la prima volta e so che ce ne saranno altre; chissà se fino a perdere il conto come è successo per quattro suoi titoli. 
Qui un’annotazione riguardo allo stato di grazia adolescenziale e quindi onirica che riesce ad Anderson di catturare come fa soltanto - e per ciascuno di noi individualmente - la memoria. Il regista lavora senza mai inseguire i cosiddetti “temi”, lasciando che affiorino da se stessi per chi voglia riceverli senza prima farsi compiacere, vezzeggiare. 
È questa predisposizione che talvolta depista gli spettatori pigri. Ecco, il cinema di Anderson non è fatto per condurli mano nella mano; le visioni prêt-à-porter stanno altrove. 
Poi, forse, qui, nella pizza alla liquirizia di Anderson c’è più Cassavetes di quanto l’impasto altmaniano lasci supporre. 
 
 

Nessun commento:

Posta un commento