Caro amico,
sono mortificato di doverti scrivere
queste righe, non avendo voluto davanti a quei signori spiegarti la
mia situazione di questo periodo. Ho delle scadenze e per giunta un
conto piuttosto salato da pagare al mio fornitore di colori.
Sono davvero imbarazzato e stasera non
ho che 15 centesimi per la cena. È vero che ho la mia pensione,
altrimenti come farei? Ma non ho potuto metterla da parte, purtroppo.
Quando realizzo un quadro che mi
richiede due o tre mesi di lavoro, bisogna che io mi sostenti, che mi
possa permettere il tempo e le materie prime.
In attesa del piacere di vederti, una
cordiale stretta di mano. I miei omaggi alla tua Musa.
Il tuo amico che conta su di te
Henri Rousseau
(telegramma a Guillaume Apollinaire, 1908)
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