Una ricorrenza (i duecento anni dalla nascita di Melville) è onorata per bene quando chi vi contribuisce lo fa con ciò che mancava. E Mondadori ristampa la raccolta di Roberto Mussapi facendo tradurre al poeta italiano altri componimenti del titano, quasi tutti tratti da “Timoleon” (1891).
È una sorpresa ed è bellissima.
[...]
Poi le sue labbra mi trasmisero un brivido
baciandomi, la sua fredda ghirlanda
mi passò sul ciglio le piccole radici
ritorte, umide di terriccio.
Svanì lasciando un respiro profumato
e il caldo e il gelo di vita e morte congiunte.
(“Pontoosuc”)
Lo so: la gioventù favolosa fugge e svanisce:
ma tu non guardare il mondo con occhi mondani,
non adeguarti al ritmo delle stagioni.
Anticipa e precludi la sorpresa,
sta’ dove staranno i Posteri,
sta’ dove son stati e sono gli Antichi,
e immerse le tue mani in fonti solitarie,
bevi l’essenza del sapere immutabile:
saggio una volta, sarai saggio per sempre.
(“Lone Founts”)
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