Anche il Concerto per clarinetto in fa minore op. 73 di von Weber, sì. Tutti i piccoli e i grandi tocchi che rendono inconfondibile il cinema di Chabrol, qui nei suoi magnifici anni '60: "La Ligne de démarcation" (1966). Il soggetto è tratto dal romanzo di Gilbert Renault, l'agente segreto che al tempo dell'occupazione tedesca era conosciuto col nome di Colonel Rémy. Il cast è meraviglioso. Figurano, fra gli altri, Noël Roquevert e Jean Yanne (sua prima apparizione in un film del maestro). La coppia nobile è così formata: il conte de Damville, interpretato da Maurice Ronet, un personaggio incredibilmente sfaccettato, sfuggente (almeno sino alla conclusione), tratteggiato con pochi ma essenziali gesti come quello con cui cela il sorriso dietro il manico del bastone; e poi sua moglie, la sofisticata e intraprendente contessa inglese Jean Seberg, "qui écoute trop Radio Londres".
Nessun commento:
Posta un commento